lunedì 4 settembre 2017

A volte ritornano: il punto su Grey's Anatomy

ATTENZIONE: post a elevato contenuto fangirlistico. Siete avvisati.

Agosto è stato un mese ricco sia dal punto di vista delle letture che delle serie tv e anime.

Ma soprattutto, è stato il mese in cui mi sono rimessa in pari con Grey's Anatomy.

Ho visionato ben 6 stagioni in 31 giorni!
Sono alla 13esima adesso, quindi, se tutto va bene, riuscirò a seguire i nuovi episodi in contemporanea con tutto il resto del mondo *-*
Ah, sono felice!
Sono arrivata a questo punto senza tagliarmi le vene nè annoiarmi troppo, nè desiderare di commettere più omicidi del dovuto!
Ma andiamo con ordine e scendiamo nei dettagli.
Giunta a questo punto, mi sento di poter fare diverse considerazioni:

a) gli episodi meglio riusciti, secondo me, sono quelli più semplici e quotidiani o quelli che affrontano temi di attualità.
Li trovo sempre ben condotti, diretti e narrati con acume e sensibilità, più equilibrati e interessanti, a riprova che non è necessario infilare 100000 intrallazzi o catastrofi per mantenere viva l'attenzione degli spettatori

b) odio tutte le coppie. TUTTE. Non ci posso fare niente e vale anche per la tanto decantata Meredith/Derek.
 Derek mi sta un po' antipatico e trovo che Meredith stia meglio da sola, quando ha tutti i riflettori puntati solo su di sè. 

Fanno eccezione solo i Japril.

Non so, mi hanno colpito fin dall'inizio, in tempi non sospetti. Mi emozionano e mi appassionano, sono adorabili, sia singolarmente, sia nelle loro dinamiche.






Spero che Shonda regali loro un po' di felicità e che questo triangolo in arrivo con Maggie porti al loro definitivo riavvicinamento.

Per adesso stanno giocando a fingere di non volersi, di non amarsi.
April è maturata moltissimo senza Jackson, lui prova ancora molta rabbia nei suoi confronti e sembra, a volte, che abbia perso l'ammirazione che nutriva per lei. Di strada da fare ne hanno parecchia...
Ma la speranza è l'ultima a morire: gli episodi Japril The Movie e Japril The Sequel, i momenti carini che continuano a condividere di tanto in tanto, mi portano a credere, (o meglio, a voler credere) che tutto si risolverà per il meglio.

Ah, anche Owen e Amelia sono carini. Potrebbero crescere molto se lei affrontasse tutti i suoi problemi e lo lasciasse avvicinare.

c) se in scena ci sono personaggi che apprezzo o storyline interessanti, divoro puntate su puntate senza sosta (ehilà sessione autunnale!) . In caso contrario, la mia attenzione vola verso altri lidi e inizio a fare altre 100 cose mentre visiono l'episodio.
Ecco l'elenco di chi mi sta pesantemente sulle gonadi:
- gli specializzandi: tutti odiosi, irritanti, insignificanti. Forse è per questo che la tredicesima stagione è così piatta e noiosa, visto quanto spazio rubano.
 
- Callie: lo so, la amano tutti, ma non sono mai riuscita ad apprezzarla completamente. Nella stagione 12, a questo, si somma il trattamento abominevole che riserva ad Arizona e lo scassamento di gonadi per la sua scialbissima, noiosissima love story con Penny

- Derek: in alcuni momenti l'ho apprezzato parecchio, in altri gli avrei volentieri tirato in testa un bisturi. La sua morte è devastante e commovente,  ma ha portato ad avere Nathan Riggs nel cast, che sinceramente adoro (**schiva i pomodori**)

- O'Malley: odioso, una mina vagante emotivamente parlando, sempre a ferire nel profondo le persone a lui più vicine e a non accorgersi del dolore altrui.

- Lexie: con lei alterno momenti di apprezzamento ad altri di insofferenza.  Non ne sento la mancanza. Non aiuta che la sua uscita di scena , il famoso incidente aereo,sia stata ai limiti dell'assurdo


Le mie speranze per la prossima stagione?
Mi auguro non venga dedicato più tempo del dovuto a specializzandi o a personaggi scialbi.
E per carità, niente archi senza senso, vi prego.
Mi riferisco a cose del tipo:
- Penny
- la faida in ospedale della tredicesima stagione
- aerei che cadono
- acquisti di ospedale (stagione 9 ciao!)
- uscite di scena fatte ad minchiam e con personaggi completamente OOC per contrasti tra attori e produttori (sì, mi riferisco a Izzie). Non è corretto nei confronti di nessuno.

Spero poi in un approccio più positivo del cast alle varie traggggedie made in Shonda e in meno sfighe un po' per tutti.
E soprattutto vorrei  personaggi più sinceri con se stessi.
Non conta che facciano esattamente ciò che vogliono ma che almeno sappiano cos'è che realmente desiderano, indipendentemente dal fatto che poi decidano o meno di lottare per averlo.


- la crescita di Meredith stagione dopo stagione. 

Apprezzo moltissimo il percorso che questa donna compie episodio dopo episodio, come continui ad andare avanti, il caos che ha dentro da sempre, il suo rapporto con la madre e con se stessa.

La adoro, adoro il suo carattere da gatto diffidente (un po' come il mio del resto) e anche la sua profonda umanità.

 Meredith non è perfetta, sbaglia, prova anche sentimenti non positivi (vedi l'invidia verso Cristina), dubbi e non sempre sa cosa è giusto fare.

Spero trovi più felicità nei prossimi episodi, che mantenga i rapporti con Alex e Nathan ( <3), che approfondisca quello con le sue nuove due sorelle. E che pensi più a se stessa.


- il percorso di Cristina e l'addio tra lei e Meredith. Altro che Derek ahahahahah

- Maggie

- Amelia: la trovo semplicemente adorabile nella sua fragilità, che poi, in fin dei conti, è anche la sua forza, come persona e come neurochirurga. Il complesso di inferiorità verso il fratello, il dolore che la opprime per tutto ciò che ha perso e che ha paura di perdere, il modo in cui continua a fuggire per non sentire più questo dolore... Mi piace molto! Anche per lei spero in un mare di felicità. E credo che Owen possa aiutarla moltissimo in questo.

- Jackson e April, come personaggi singoli e come coppia.
Mi è piaciuto come April sia diventata più forte da sola dopo la perdita del primo figlio, la risolutezza e la maturità che ha guadagnato. In più credo che il suo voice-over nella dodicesima stagoine sia uno dei più belli della serie 

"Parliamo del meccanismo della ferita. Di come tutto è cominciato. Ma la verità è che si tratta di una sorta di mito, non si può ridurre una ferita a un singolo colpo. 

Ciò che ci ferisce è cumulativo, succede col tempo. Assorbiamo colpo dopo colpo, shock dopo shock, dolore dopo dolore. Ma perfino allora, perfino se sappiamo come ci si siamo arrivati non è detto che possiamo aggiustare le cose. 

Non si può curare ogni ferita ed è giusto così. Devo credere che sia giusto così. Devo credere che anche se sembra che una cosa non si possa più aggiustare... non vuol dire che sia rotta. "


Jackson? Anche lui ha fatto un bel percorso. Ci vuole un coraggio non indifferente per prendersi quello che si vuole o anche solo per crescere con Catherine Avery come madre.
Mi è tanto piaciuto anche il rapporto che aveva con Mark e come abbia deciso di lasciar andare via ciò che lo faceva star male per concentrarsi sulla carriera.
Solo che da un po' è in stallo come personaggio: la morte di Samuel è stata per lui un  colpo durissimo ma, a differenza di April, non solo non è andato avanti, ma è rimasto immobile. Ha iniziato anche a provare molta rabbia verso di lei e questo mi dispiace molto.
Ha tante cose irrisolte Jackson (vedi il rapporto col padre e con la stessa April)  e spero che nella prossima stagione ottenga più spazio.

-  il processo tra Callie e Arizona. E' stato il culmine della maturazione di Arizona e della discesa della sua ex e in più mi ha fatto venire una voglia assurda di iniziare How to get away with murder/Le regole del delitto perfetto.

- puntate sparse, da quella del cuore in scatola a quella dell'adolescente detenuta.

- l'ottava stagione fino a quel maledetto incidente aereo.

SCENE AD ALTO TASSO DI FANGIRLISMO
- He's not the sun. You are.

- la dichiarazione di Lexie

- Jackson che interrompe il matrimonio di April

- Jackson e April che copulano

- Nathan. Cosa non è quest'uomo *-*

- i primi momenti Omelia

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