mercoledì 2 agosto 2017

Dolci Tenebre

Titolo: Dolci Tenebre
Editore: Bao Publishing
Prezzo: 17 € ( :'( )
Autori: Kerascoët (disegni) & Vehlmann (sceneggiatura)

Piccola digressione: ho notato che spesso fumettari, lettori e opinione pubblica mettono in paragone tra loro graphic novel e manga, osannando i primi e quasi dileggiando, invece, i secondi.
Non mi spiego un atteggiamento del genere, davvero. Lo trovo stupido e profondamente illogico: di un'opera conta la qualità, non certo la provenienza e se è vero che tra i manga pubblicati da noi, in virtù della gran quantità di titoli offerti soprattutto per i neofiti, le ciofeche si sprecano, tanti anche sono i lavori pregevoli. 

D'altra parte, non tutti i graphic novel in libreria sono di certo da Nobel della letteratura, nonostante la selezione più mirata da parte degli editori per questo tipo di produzioni.

Chiusa questa parentesi, passiamo al tema della recensione: Dolci Tenebre.
E' una storia assolutamente disturbante, a volte delicata, a volte grottesca, dolce e crudele, ma molto bella.
Particolare, soprattutto. 

Non voglio rivelare *NULLA* nè della trama, nè degli sviluppi, è giusto che, se deciderete di leggerlo, ognuno di voi si  faccia la propria idea sui vari eventi, sui personaggi, sulla simbologia che questi rappresentano.
A tal proposito vi rimando ad altre due recensioni, quella di Clacca e quella di Comics Alliance  (occhio che è in inglese). Da Freud alla Sindrome di Stoccolma, nelle varie teorie e spiegazioni c'è davvero di tutto ;) 

Se dovessi accostarlo ad altre storie, beh direi che Dolci Tenebre ha molti elementi del Signore delle Mosche.
O anche di Madoka Magica, per via del contrasto tra la grafica colorata, viva, luminosa o il chara design "bamboleggiante" con  quello che poi è il soggetto del racconto e il modo con cui la narrazione stessa è condotta, apparentemente leggero e distaccato, ma in realtà spesso cinico e duro.

Se a ciò si aggiungono infine le numerosissime domande che la storia solleva e a cui gli autori volontariamente non rispondono, pur lasciando al lettore tutti gli strumenti per individuare la verità, l'effetto finale è un'opera straniante, che si imprime nel lettore.

Significativa? Non saprei dirlo. Non c'è un vero e proprio messaggio.
O meglio: vengono mostrate determinate situazioni, determinati episodi e sta poi al lettore interpretarle e attribuire a esse,eventualmente, un significato.

In questo senso, è una storia molto matura, sicuramente non per bambini, proprio perché lascia piena autonomia a chi legge.

Concludendo: ve lo consiglio :P 


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