SERIE TV
THE MENTALIST: iniziato esclusivamente per l'avvenenza dell'attore protagonista, Simon Baker (💗😍), e perché avevo voglia di roba gialla, questo The Mentalist si sta rivelando una piacevolissima sorpresa.
Casi di omicidio contorti e coinvolgenti, trama orizzontale interessantissima e dipanata con cura certosina e un cast di personaggi di tutto rispetto, sono al momento i pregi principali di un'opera che, pur non presentando apparentemente alcun "ingrediente" nuovo, riesce a distinguersi fin da subito e a farsi seguire fedelmente.
Molte sono le riflessioni e i temi toccati, il tutto con notevole perizia e accuratezza, senza eccessi ma anzi ben dosando momenti al cardiopalma, dramma, romance e gag (parliamone, la puntata con Patrick cieco è il TOP)
La guardo in lingua originale, sono quasi alla fine della prima stagione e per adesso non mi ha annoiata neppure una volta.. E no, non solo per gli insani desideri verso il protagonista. Peraltro Baker recita divinamente, è perfetto per interpretare un personaggio affascinante e ferito nel profondo come Patrick.
Momento fangirlismo! |
ANIME
Nonostante la massacrante sessione estiva (ne sono uscita viva, non ci credo!), sono anche riuscita a finire 2 delle serie del momento: Shingeki no Kyojin/Attack on Titan/L'Attacco dei Giganti e One Punch Man.Di solito evito o mi approccio tardivamente a cose mainstream come queste, per evitare di prenderle in antipatia, ma per stavolta ho fatto una parziale eccezione.
Devo dire di non essermene pentita :P
Official Art illusorie ne abbiamo? |
Anyway, nonostante la sua estrema popolarità, normalmente, come dicevo, un deterrente sufficiente per non farmici avvicinare neppure con il corpo di un'altra persona, non solo sono arrivata fino in fondo: questa serie mi è proprio piaciuta!
Trama in 2 righe: Eren e Mikasa un bel giorno si vedono sterminare davanti agli occhi quasi tutti i propri concittadini, compresa la madre, dai Giganti, misteriose creature mangia-uomini.
Dopo questo felice evento, i 2 decidono di allenarsi per proteggere gli ultimi umani rimasti, rifugiatisi all'interno di un sistema di mura, e per sterminare definitivamente queste creature.
Il tutto tra (melo)dramma, spargimenti di sangue vari ed eventuali, intrighi, strategie militari, qualche volta amicizia e più spesso tradimenti.
La faccenda naturalmente non si limita a questo, anzi si fa via via più interessante e contorta episodio dopo episodio. Complici poi OST e chara design curatissimo, l'anime cattura subito ed è l'ideale per fare binge-watching.
Le atmosfere crudeli e disturbanti sono ben rese, ogni episodio è un'iniezione di ansia e angoscia.
Il che rende ancora più facile appassionarsi alle vicende di quei poveretti dei personaggi. Oddio, Eren si attira più insulti che passione e coinvolgimento, ma in fondo è giusto così ahahahah
Nella (spasmodica) attesa della terza stagione, ve la consiglio.
**dice spasmodica ma in realtà si è già andata a spoilerare TUTTO**
PS C'è anche la giusta dose di fangirlismo (Levi, cosa non sei), che volere di più?
ONE PUNCH MAN: dipinto come dissacrantissimo antishonen e capolavorone degli ultimi anni, epiteti a cui francamente non ho creduto neppure per un attimo, anche OPM mi è piaciuto, seppure con qualche riserva.
Saitama, eroe per hobby, si annoia perché, essendo troppo forte, non trova nemici alla sua altezza.
Ogni episodio= 1 avversario, che lui puntualmente sconfigge con un pugno. Fine.
Nonostante questo, nonostante l'assenza di personaggi anche solo vagamente ricordabili, il tutto risulta molto piacevole e divertente: il protagonista fa morire, diverse situazioni anche.
Come si fa a non ridere con quella faccia, ditemelo! |
One Punch Man non è e non vuole essere un antishonen, non vuole demolire nessuno stereotipo, anzi proprio degli stereotipi fa il suo maggior pregio. E' talmente ridicolo e scemo da funzionare perfettamente e intrattenere.
Secondo me una possibilità la merita :P
HAL: sono riuscita a visionare anche un film d'animazione, un miracolo!
Slice of life con una punta di fantascienza + chara di Io Sakisaka (Strobe Edge, Ao Haru Ride, Omoi Omoware Furi Furare), Hal è la storia dell'elaborazione e accettazione di un lutto.
Colorato, romantico e mai pesante, lo consiglio!
Non dura nemmeno troppo, tra l'altro ;P
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