lunedì 14 agosto 2017

Foto acquisti agosto

Che bello poter pubblicare questo post!
Mi sono fatta un piccolo regalo con la borsa di studio universitaria **
In foto potete ammirare quasi tutti i miei acquisti librosi e fumettosi!

1Q84 libro  3: ultima parte di 1q84, non vedo l'ora di leggerlo! Aspetto di avere un po' più di tempo libero per farlo: i libri di Murakami, infatti, a differenza di altri, richiedono la mia incondizionata attenzione.
 Per questo stesso motivo non sono riuscita a finire Kafka sulla spiaggia, nonostante mi stesse piacendo, quando lo presi in prestito dalla biblioteca. Conto di recuperarlo e finirlo in un altro momento

L'incolore Tazaki Tsukuru: sì, se non si fosse capito dal riassuntino precedente, Murakami mi piace. Non lo amo e non è il mio autore preferito, ma questo libro, preso nell'edizione inglese solo per la cover, mi attirava abbastanza da tempo :P

Uprooted di Naomi Novik: preso, come altre cose che vedete nella foto sopra, dopo aver letto i vari wrap up di Mariaste (mi ridurrai in bancarotta, sappilo!). Anche questo in inglese.

7 minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness

Milk and Honey di Rupi Kaur: nella foto non c'è per una mia dimenticanza ahahahah è un libro di poesie e mi ha fatto lo stesso effetto del film Ghibli Quando c'era Marnie: l'ho preso in mano, l'ho aperto e iniziato a piangere a fontanella per tutte o quasi le pagine. Non so spiegarne il motivo, me ne vergogno anche un po' ahahah questa mia reazione mi anche in difficoltà sul consigliarlo o meno. Non lo farò, per non crearvi aspettative. E' facile che infatti possa lasciare indifferenti, come anche essere adorato o detestato

Dear Ijeawele di Chimamanda Ngozi Adichie: preso in inglese, come anche Milk and Honey, e già letto.
Bello, bellissimo. Ho sentito tanto parlare di questa scrittrice e devo ammettere che tutte le lodi sperticate che riceve, sono assolutamente meritate.
In quest'opera, attraverso un'espediente originale, l'Adichie offre un'analisi lucidissima e puntuale sul femminismo e, nello specifico, su come crescere una bambina, un individuo anzi, femminista.
Perché sì, di femminismo abbiamo ancora bisogno e se ne deve parlare.
Un libro da antologia, da far leggere nelle scuole e a persone di tutte le età.

Il peso dei segreti di Aki Shimazaki

Fuguruma Memories di Kei Toume: volume unico manga. Penso di aver già parlato del mio feticismo per quest'autrice, per i suoi disegni e per le atmosfere che è in grado di creare nelle sue storie. Fuguruma Memories naturalmente non fa che confermare il mio ammmoore, anzi lo aumenta ulteriormente, un  po' perché interamente a colori e un po' per la trama molto particolare.
Mi è piaciuto tantissimo *-*

What a Wonderful World di Inio Asano: si vede solo il secondo volume, ma ho acquistato la serie completa :P non vedo l'ora di leggerlo ^^

One Pound Gospel di Rumiko Takahashi: già divorato! Divertentissimo, con personaggi simpatici e la giusta dose di romance. Della Takahashi ho sleggiucchiato in passato qualche volume di Rinne e di Lamù, ma devo dire di preferirla in questo tipo di storie.
Oddio, in Lamù la componente comica era al top, molto più efficace rispetto a Rinne, quindi come qualità si viaggiava forse su livelli superiori anche a OPG, nonostante l'assenza di una componente romantica più preponderante, che, come già detto, la Taka sa trattare super bene *-*

Il ballo di Irene Nemirovsky: racconto di una scrittrice, ho notato, molto apprezzata. Mi ha incuriosita su di lei (qualcuno ha detto Suite francese?) ma non fatta gridare al miracolo

The Wonderful Wizard of Oz: preso in inglese perché, se posso, preferisco leggere un'opera in lingua originale, senza dover passare attraverso il filtro della traduzione. Oltretutto ho notato che in UK e USA i libri costano molto, molto meno :P

L'uomo duplicato e Le Intermittenze della Morte di Jose Saramago

Marcovaldo di Italo Calvino: Calvino è un autore che apprezzo, ogni tanto sento il bisogno di leggere qualcosa di suo

La Fattoria degli animali di George Orwell: 1984 non mi è piaciuto. Scritto molto bene, realistico, tutto quello che volete, ma troppo crudele come storia, come finale. Non so, di solito preferisco storie con almeno un piiiiccolo barlume di speranza. Quest'opera invece non l'ho ancora letta, ma mi ispira di più.



venerdì 11 agosto 2017

Shounen book tag!

Premessa: non leggo tanti shounen.
Non ho pregiudizi, non fraintendetemi.
Semplicemente, nella maggior parte dei casi:
a) hanno troppi volumi
b) hanno troppi volumi e sono in corso
c) trovo combattimenti, sport ed effetti speciali vari meglio resi in animazione 


Anyway:

1.NERO- Uno shounen intenso, difficile da digerire
Zombie Loan delle Peach Pit.
Un po' per i temi che tratta e un po' per come li tratta. 
Intenso e malinconico, vorrei trovare il tempo di rileggerlo.
Secondo me è uno dei lavori migliori delle autrici, anche dal punto di vista della trama pura e semplice (oddio, "semplice" è tutto ciò che ZL non è)


2 CAFFE MACCHIATO- uno shounen superfamoso che però hai apprezzato















Direi Hunter x Hunter.

Ne seguivo appassionatamente l'anime e, appena Togashi si decide a concluderlo, conto di recuperarne anche il manga
Nomino pure Soul Eater e Black Cat, che invece ho iniziato e apprezzato e che voglio finire :'( 
(ce la farò. Forse, un giorno)
[Black Cat probabilmente non dovrei metterlo, visto che superfamoso non è,  tra l'altro]

3. CIOCCOLATA CALDA- Il tuo shounen preferito per bambini
Inazuma Eleven, anche se esclusivamente la serie originale (vade retro Inazuma Eleven GO!)
Adrenalinico, appassionante, con tantissimi personaggi a cui affezionarsi. Un mix ideale, per me.


Stesso discorso per Beyblade :p
E per Let's and Go **
Mi piaceva molto poi anche Blue Dragon!

4 ESPRESSO DOPPIO-uno shounen che ti ha tenuta incollata alle pagine volume dopo volume
Lamù/Urusei Yatsura *-*
Ricordo ancora la gioia che provai, anni e anni or sono, quando trovai in italiano le scan dei primi volumi e il brevissimo tempo che impiegai a farle fuori ahahahahah
Star Comics, a quando una riedizione?

Per quanto riguarda gli anime, invece, direi l'Attacco dei Giganti ;P

5 LATTE MACCHIATO- uno shounen lungo e pesante 
Naruto.
Da Pain in poi in alcuni punti è proprio illeggibile. E' stata una fatica portarlo a termine.

E poi Detective Conan.

6 STARBUCKS- uno shounen che vedi ovunque
Dragonball!


7 CAFFETTERIA HIPSTER-  consiglia uno shounen di un/una mangaka sconosciuto/a
Facciamo Yotsuba&




8 IL "SOLITO"- uno shounen che hai comprato sapendo che ti sarebbe piaciuto
Bugie d'aprile *-*
Avendone già visto l'anime, al momento dell'acquisto ero parecchio titubante. Temevo di  dover rileggere la stessissima storia due volte, senza però  colonna sonora e  colori stupendi.
A sopresa, invece, la versione cartacea si è rivelata secondo me superiore, molto più intensa e immediata!






9 OPS! HO RICEVUTO UN DECAFFEINATO PER SBAGLIO!- uno shounen da cui ti aspettavi di più
Ne nomino 4.
Il primo è Katsu! di Mitsuru Adachi, partito benissimo e con un'impostazione interessante e poi persosi tra situazioni un po' noiosette e personaggi lasciati praticamente a loro stessi  (Katsu femmina :'( )
Un vero peccato.

Il secondo è The World God Only Knows. Più che aspettarmi di più... non mi è piaciuto per niente ^^''
Di una banalità sconcertante, stereotipatissimo, con un protagonista saccente e insopportabile...

Il terzo è Video Girl Ai.
Questo l'ho invece realmente adorato per oltre metà serie, prima che l'indecisione e codardia di quello smidollato di Yota, il protagonista, mandassero tutto in vacca.
[Povera Moemi, a proposito!]

Infine, Death Note.
Carino fino a metà, poi da buttare.

10 LA MISCELA PERFETTA- lo shounen che rappresenta la perfezione (per te)
Rough di Adachi.
Adoro le storie malinconiche e poetiche e Adachi, quando vuole, è un maestro in questo.
Nonostante io preferisca Touch, trovo che Rough, tra le sue opere, sia la migliore in tal senso, oltre che la più equilibrata.
[invero all'appello mi manca Cross Game e qualche altra cosina, ma credo di averci preso, in ogni caso.]

Trovo inoltre Keisuke il miglior protagonista adachiano, il meno immaturo e scassa-gonadi.
Diciamo che seguire la sua crescita non mi ha fatto venire l'ulcera gastrica come con Tacchan (povera Minami, davvero!) e altri.

[Quanto detto per Rough vale naturalmente anche per le storie più malinconiche di Short Program]

lunedì 7 agosto 2017

Quando la costanza non è il tuo forte

Niente, ho deciso di rispondere a tutte le restanti domande del meme di Misticanza in un unico post.

Perché? Mah, così mi gira, semplicemente 

**più bazzicherete questo blog, più avrete modo di capire quanto ogni tanto io sia profondamente strana e disturbata**

Anyway:
4)Shonen, seinen, shojo o josei
Nada. Non bado molto al target. Se una storia mi attira a pelle o suscita per qualsiasi motivo il mio interesse, la leggo. Fine. 


5)Quanti manga possiedi
Non tutti quelli che vorrei :'(

6)Da dove nasce questa tua passione
Da piccola divoravo day by day tonnellate di cartoni animati, principalmente giapponesi.
Poi, quando a casa mia arrivarono Internet e Facebook, scoprii che moltissime delle serie che avevo amato da bambina erano tratte da fumetti. E nulla, ho cominciato a comprarne che avevo tipo 13 anni. E non mi sono più fermata, con grande disappunto del Grande Capo (nda: mia madre)

7)Quale serie è stata interrotta troppo presto
Nana :'(
E, anche se un finale ce l'ha, Dreamin' sun. Almeno altri 3/5 volumi avrei voluto vederli :P

8)Quale continua, ma dovrebbe essere interrotta
L'ultimo shoujo della Sakai! Mamma mia, di una bruttura immane.

Ah, anche (non linciatemi pls) Amami lo stesso della Nakahara.
In Giappone sono alla seconda serie o qualcosa del genere.
Non so, la trovo divertente e simpatica, ma nulla più :/ 
Non ha la stessa freschezza di Lovely Complex, secondo me, nè i suoi adorabili personaggi

9)Parlando di manga conclusi, finale preferito
Quello di Honey and Clover. Dio, cosa non è quel finale.

10)Un manga che vorresti vedere al cinema
Mmm mi piacerebbe un film su Bugie d'Aprile!

11)Autore preferito
Chica Umino

12)L’ultimo manga che hai letto
Le situazioni di lui e lei 2

13)Preferisci la panini, star comics, gp, jpop o altro
Preferivo la Flashbook :P
Ma ora direi Star Comics

14)Dove li compri
Fumetteria

15)Dove li leggi di solito
Dove capita

16)Miglior shonen
Touch, anche se ho amato più la prima parte della seconda.

17)Miglior seinen
Un marzo da leoni.
Poi amo moltissimo anche Gisele Alain e I giorni della sposa.
E ho un feticismo nemmeno troppo velato per Kei Toume!
**prega per un'edizione decente di Sing Yesterday**

18)Miglior shojo
Azz. 
Orange.

AGGIUNTA: Miglior josei
Honey and Clover (a'ridajje)
Recentemente poi mi ha folgorata (sulla via di Damasco) Our little sister/Umimachi Diary.
Bello, bello, bello.

E poi adoro anche Paradise Kiss!
*prega per una ristampa decente*

19)Un manga che fa riflettere
Tantissimi!
Evito le serie che ho già nominato, quindi dico Solanin.

20)Un manga per cazzeggiare
Il mio guilty pleasure: To LOVE Ru (solo la prima serie, Darkness non esiste).
 Obiettivamente non è assolutamente nulla di che: solito protagonista sfigato attorniato da strafighe tutte, prima o poi, innamorate di lui e tutte, prima o poi, destinate a ritrovarselo anche nelle mutande (poverette)

Aggiungeteci poi tutti gli stereotipi possibili e immaginabili e gag che non fanno ridere e voilà!
Eppure, non ci posso fare niente, adoro questa serie, mi trasmette spensieratezza e sono così affezionata ai suoi psicotici personaggi da essermi letta anche il sequel, purtroppo non sempre all'altezza di quanto già proposto.


21)Quanto spendi settimanalmente
Dipende dalla settimana. Spesso 0 ☹

22)Manga preferito
Again, Honey and Clover

sabato 5 agosto 2017

Le letture di Luglio: L'amante giapponese, Io sono di legno, La lunga vita di Marianna Ucrìa, Karekano

Dopo il post "visivo", ecco quello sulle ultime letture librose e fumettose.
Non sono tante, purtroppo, per mancanza di pecunia :'( ah, vorrei essere ricca :'(

LIBRI
L'amante giapponese di Isabel Allende
Ah, l'Allende! Quanto mi piace questa scrittrice? 😍😍😍😍
Quanto è brava?
Senza se e senza ma, eleggo questo suo libro più recente come mia lettura preferita di luglio, nonché la più interessante  e "formativa": non ero a conoscenza dell'esistenza dei campi di concentramento/lavoro per i giapponesi in America, nè mi erano noti tutti i dettagli dell'oppressione, discriminazione ai loro danni da parte degli statunitensi.

Alla componente storica, peraltro quasi sempre presente nelle storie di questa scrittrice, si aggiunge quella strettamente narrativa, che vede l'alternarsi della storia di Irina Bazili, giovane di origini moldave impiegata come badante, e di Alma Belasco, artista famosa e ormai anziana che la stessa Irina assiste.

Entrambe sono ben caratterizzate e approfondite, entrambe con un background complesso e non esattamente semplice, lontane negli anni e a livello caratteriale ma allo stesso tempo affini l'una all'altra.
Grazie ad Alma, sicura e passionaria, più o meno (in)direttamente, possiamo leggere della rinascita di Irina, del suo ricomporre se stessa e la propria vita dopo un'esperienza decisamente non piacevole.

Grazie alla silenziosa e discreta Irina, il passato di Alma viene alla luce e restituisce ai personaggi, al nipote Seth Belasco in particolare, un ritratto di Alma stessa decisamente umano e toccante, senz'altro più veritiero rispetto a quello di donna algida, bizzarra e inavvicinabile che lei stessa ha portato avanti per decadi.

Un bel libro, lo consiglio. Bello lo stile, i personaggi, la trama, la componente storica, le riflessioni seminate qua e là, tutto.
Se vi piace Isabel Allende è d'obbligo.

La lunga vita di Marianna Ucrìa di Dacia Maraini
Altra scrittrice che apprezzo, stavolta la nostrana Dacia Maraini, e altra storia molto piacevole, quella di Marianna Ucrìa, personaggio realmente esistito, nonché antenata della Maraini stessa.

Il romanzo propone, in chiave romanzesca, la vita di questa duchessa sordomuta dall'intelligenza vivace e dei suoi rapporti con ciascun membro della sua famiglia, con i figli e soprattutto con le figlie, con la servitù di casa Ucrìa, con l'amore ,con la società, con se stessa e la sua mutilazione.

Come "L'amante giapponese", anche quella di Marianna è una bella storia con una forte componente storica: stavolta non l'America dalla Seconda Guerra Mondiale in poi ma la Sicilia settecentesca, di cui la Maraini resituisce una fotografia molto accurata delle leggi, delle usanze, dei costumi, della lingua, perfino degli odori.

Io l'ho letto a poco a poco e devo dire di esserne rimasta presa.
Ho invece proprio amato il finale.





Io sono di legno di Giulia Carcasi

Preso al mercatino dell'usato e letto in meno di qualche ora, questo librettino ha sicuramente il pregio di catturare e coinvolgere, complice lo stile di scrittura della Carcasi e l'impostazione particolare del libro, che vede l'alternanza di lettera e diario.
Ha parimenti "sostanza"? Mmm, nì. Alcuni passaggi sono forti, arrivano, altri decisamente meno. Sì, rimangono belli da leggere, ma non so, non mi hanno comunicato nulla.

E' una storia a due voci, quella di Giulia e Mia, madre e figlia, e del loro rapporto, di tutto quello che c'è dietro la nascita della seconda.

Ripeto: coinvolge e sulle prime lascia anche abbastanza soddisfatti, nonostante Mia, la figlia, sia assolutamente insopportabile. Molte riflessioni sono interessanti, così come il passato di Giulia.
Però non mi ha pienamente convinta, mi spiace.





Cosa c'è dietro le stelle?
Dalla filosofia al  senso di meraviglia per la vita e per tutto ciò che fa parte del creato, inclusi noi stessi, questo libro per bambini contiene tutti gli elementi distintivi dei romanzi di Jostein Gaarder.
Se lo apprezzate come scrittore, leggerete volentieri anche quest'opera.









FUMETTI



Le situazioni di Lui & Lei 2
Continuano le peripezie della simpaticissima Yukino e del tranquillo Arima, ora divenuti coppia ufficiale, dopo non poche difficoltà.
Questo numero è anche quello che mi fa definitivamente innamorare della serie ahhahahahah
Amo la profondità che la Tsuda riesce a conferire a eventi e personaggi, la narrazione è così introspettiva, fluida e naturale! Datemi il 3, vi prego!











Dolci Tenebre:
Ne ho già parlato qui.
Disturbante, crudele, particolare. Da provare.

giovedì 3 agosto 2017

Recap "visivo" di luglio

Piccolo riassunto di ciò che ho visto lo scorso mese!
SERIE TV

THE MENTALIST: iniziato esclusivamente per l'avvenenza dell'attore protagonista, Simon Baker (💗😍), e perché avevo voglia di roba gialla, questo The Mentalist si sta rivelando una piacevolissima sorpresa.
Casi di omicidio contorti e coinvolgenti, trama orizzontale interessantissima e dipanata con cura certosina e un cast  di personaggi di tutto rispetto, sono al momento i pregi principali di un'opera che, pur non presentando apparentemente alcun "ingrediente" nuovo, riesce a distinguersi fin da subito e a farsi seguire fedelmente.
Molte sono le riflessioni e i temi toccati, il tutto con notevole perizia e accuratezza, senza eccessi ma anzi ben dosando momenti al cardiopalma, dramma, romance e gag (parliamone, la puntata con Patrick cieco è il TOP)

La guardo in lingua originale, sono quasi alla fine della prima stagione  e per adesso non mi ha annoiata  neppure una volta.. E no, non solo per gli insani desideri verso il protagonista. Peraltro Baker recita divinamente, è perfetto per interpretare un personaggio affascinante e ferito nel profondo come Patrick.
Momento fangirlismo!
ANIME
Nonostante la massacrante sessione estiva (ne sono uscita viva, non ci credo!), sono anche riuscita a finire 2  delle serie del momento: Shingeki no Kyojin/Attack on Titan/L'Attacco dei Giganti e One Punch Man.

Di solito evito o mi approccio tardivamente a cose mainstream come queste, per evitare di prenderle in antipatia, ma per stavolta ho fatto una parziale eccezione.
Devo dire di non essermene pentita :P

Official Art illusorie ne abbiamo?
GIGANTI: non so se ne farò una recensione più approfondita prossimamente.
Anyway, nonostante la sua estrema popolarità, normalmente, come dicevo, un deterrente sufficiente per non farmici avvicinare neppure con il corpo di un'altra persona, non solo sono arrivata fino in fondo: questa serie mi è proprio piaciuta!

Trama in 2 righe: Eren e Mikasa un bel giorno si vedono sterminare davanti agli occhi quasi tutti i propri concittadini, compresa la madre, dai Giganti, misteriose creature mangia-uomini.
Dopo questo felice evento, i 2 decidono di allenarsi per proteggere gli ultimi umani rimasti, rifugiatisi all'interno di un sistema di mura, e per sterminare definitivamente queste creature.
Il tutto tra (melo)dramma, spargimenti di sangue vari ed eventuali, intrighi, strategie militari, qualche volta amicizia e più spesso tradimenti.

La faccenda naturalmente non si limita a questo, anzi si fa via via più interessante e contorta episodio dopo episodio. Complici poi OST e chara design curatissimo, l'anime cattura subito ed è l'ideale per fare binge-watching.

Le atmosfere crudeli e disturbanti sono ben rese,  ogni episodio è un'iniezione di ansia e angoscia.
Il che rende ancora più facile appassionarsi alle vicende di quei poveretti dei personaggi. Oddio, Eren si attira più insulti che passione e coinvolgimento, ma in fondo è giusto così ahahahah
Nella (spasmodica) attesa della terza stagione, ve la consiglio.
**dice spasmodica ma in realtà si è già andata  a spoilerare TUTTO**

PS C'è anche la giusta dose di fangirlismo (Levi, cosa non sei), che volere di più?

ONE PUNCH MAN: dipinto come dissacrantissimo antishonen e capolavorone degli ultimi anni, epiteti a cui francamente non ho creduto neppure per un attimo, anche OPM mi è piaciuto, seppure con qualche riserva.

Saitama, eroe per hobby, si annoia perché, essendo troppo forte, non trova nemici alla sua altezza.
Ogni episodio= 1 avversario, che lui puntualmente sconfigge con un pugno. Fine.

Nonostante questo, nonostante l'assenza di personaggi anche solo vagamente ricordabili, il tutto risulta molto piacevole e divertente: il protagonista fa morire, diverse situazioni anche.

Come si fa a non ridere con quella faccia,
ditemelo!
Voglio dire...le varie puntate sono troppo stupide e demenziali per non far ridere di gusto (ovviamente se siete il tipo di persona che apprezza questo genere di comicità).

One Punch Man non è e non vuole essere un antishonen, non vuole demolire nessuno stereotipo, anzi proprio degli stereotipi fa il suo maggior pregio. E' talmente ridicolo e scemo da funzionare perfettamente e intrattenere.

Secondo me una possibilità la merita :P

HAL: sono riuscita a visionare anche un film d'animazione, un miracolo!
Slice of life con una punta di fantascienza + chara di Io Sakisaka (Strobe Edge, Ao Haru Ride, Omoi Omoware Furi Furare), Hal è la storia dell'elaborazione e accettazione di un lutto.
Colorato, romantico e mai pesante, lo consiglio!

Non dura nemmeno troppo, tra l'altro ;P

mercoledì 2 agosto 2017

Dolci Tenebre

Titolo: Dolci Tenebre
Editore: Bao Publishing
Prezzo: 17 € ( :'( )
Autori: Kerascoët (disegni) & Vehlmann (sceneggiatura)

Piccola digressione: ho notato che spesso fumettari, lettori e opinione pubblica mettono in paragone tra loro graphic novel e manga, osannando i primi e quasi dileggiando, invece, i secondi.
Non mi spiego un atteggiamento del genere, davvero. Lo trovo stupido e profondamente illogico: di un'opera conta la qualità, non certo la provenienza e se è vero che tra i manga pubblicati da noi, in virtù della gran quantità di titoli offerti soprattutto per i neofiti, le ciofeche si sprecano, tanti anche sono i lavori pregevoli. 

D'altra parte, non tutti i graphic novel in libreria sono di certo da Nobel della letteratura, nonostante la selezione più mirata da parte degli editori per questo tipo di produzioni.

Chiusa questa parentesi, passiamo al tema della recensione: Dolci Tenebre.
E' una storia assolutamente disturbante, a volte delicata, a volte grottesca, dolce e crudele, ma molto bella.
Particolare, soprattutto. 

Non voglio rivelare *NULLA* nè della trama, nè degli sviluppi, è giusto che, se deciderete di leggerlo, ognuno di voi si  faccia la propria idea sui vari eventi, sui personaggi, sulla simbologia che questi rappresentano.
A tal proposito vi rimando ad altre due recensioni, quella di Clacca e quella di Comics Alliance  (occhio che è in inglese). Da Freud alla Sindrome di Stoccolma, nelle varie teorie e spiegazioni c'è davvero di tutto ;) 

Se dovessi accostarlo ad altre storie, beh direi che Dolci Tenebre ha molti elementi del Signore delle Mosche.
O anche di Madoka Magica, per via del contrasto tra la grafica colorata, viva, luminosa o il chara design "bamboleggiante" con  quello che poi è il soggetto del racconto e il modo con cui la narrazione stessa è condotta, apparentemente leggero e distaccato, ma in realtà spesso cinico e duro.

Se a ciò si aggiungono infine le numerosissime domande che la storia solleva e a cui gli autori volontariamente non rispondono, pur lasciando al lettore tutti gli strumenti per individuare la verità, l'effetto finale è un'opera straniante, che si imprime nel lettore.

Significativa? Non saprei dirlo. Non c'è un vero e proprio messaggio.
O meglio: vengono mostrate determinate situazioni, determinati episodi e sta poi al lettore interpretarle e attribuire a esse,eventualmente, un significato.

In questo senso, è una storia molto matura, sicuramente non per bambini, proprio perché lascia piena autonomia a chi legge.

Concludendo: ve lo consiglio :P 


martedì 1 agosto 2017

30 giorni di libri

Cosa c'è di meglio di un meme lungo 30 giorni quando la costanza sul blog non è sicuramente il tuo forte? Ovvio, un altro meme lungo 30 giorni!

Cominciamo, va!
 IL TUO LIBRO PREFERITO
La prima domanda è già difficile, fantastico :'(
Comunque, se proprio devo nominarne uno, scelgo Momo di Michael Ende, autore famoso perlopiù per La Storia Infinita.

Momo è una storia sul valore del tempo, della vita, dei sentimenti più veri che una persona può provare. E' un romanzo secondo me  *bellissimo*, semplice ma molto profondo, che consiglierei indistintamente a chiunque, soprattutto se si amano le atmosfere intrise di magia e fantasia che Ende è così bravo a creare, o ancora i finali "particolari" ^_^

E poi Momo è troppo dolce, non potrete non adorarla e ammirarla per la sua immensa abilità nell'ascolto, per la spontaneità, per come riesce a usare al meglio il tempo che le è concesso.





Ecco due delle mie citazioni preferite (anche se, in realtà, tutto questo libro è una mia gigantesca citazione preferita):

“...it's like this. Sometimes, when you've a very long street ahead of you, you think how terribly long it is and feel sure you'll never get it swept. And then you start to hurry. You work faster and faster and every time you look up there seems to be just as much left to sweep as before, and you try even harder, and you panic, and in the end you're out of breath and have to stop--and still the street stretches away in front of you. That's not the way to do it.

You must never think of the whole street at once, understand? You must only concentrate on the next step, the next breath, the next stroke of the broom, and the next, and the next. Nothing else.

That way you enjoy your work, which is important, because then you make a good job of it. And that's how it ought to be.

And all at once, before you know it, you find you've swept the whole street clean, bit by bit. what's more, you aren't out of breath. That's important, too... (28-29)” 
by Beppo Spazzino


“Come voi avete occhi per vedere la luce, e orecchie per sentire i suoni, così avete un cuore per percepire il tempo. E tutto il tempo che il cuore non percepisce è perduto, come i colori dell'arcobaleno per un cieco o il canto dell'usignolo per un sordo.” 

Perché in due lingue diverse? Mi scocciava aprire il libro e trascrivere e su Internet le ho trovate così, easy :P