Ecco, come il mese scorso, il riassunto delle cose viste/lette!
SERIE TV
Grey's Anatomy: l'ho messa in pausa, non sono in vena delle depressioni e degli intrallazzi di Meredith & Co. in questo periodo i.i sono a metà della settima serie, comunque. Izzie se n'è andata ( nooo :'() ma per fortuna sono arrivati Jackson e April, che davvero adoro. Mi è calata un po' Lexie, però :/ soprattutto gli episodi in cui si fa bionda. Puntate degne di nota? La morte di George O'Malley senza dubbio, gli episodi con Izzie, quelli totalmente Meredith-centrici, quelli "sperimentali" (vedi il passato di Webber e Ellis, la vita da specializzanda della Bailey ecc...)
Powerless: serie DC che sta uscendo in questo periodo, è stato amore a prima vista!
Iniziata solo per la presenza di Vanessa Hudgens ( 💖. 💗), attrice che adoro dai tempi di High School Musical, si sta rivelando una piccola perla, anche e soprattutto per chi di supereroi non ci capisce più di tanto.
Di fatto, i supereroi sono, infatti, solo un pretesto per mostrare la vita e le peripezie di un gruppo di sciroccatissimi, divertentissimi e tenerissimi personaggi, le loro stranezze, le loro pazzie. Dopo 7 episodi già li adoro, sono tutti cretini inside, non ci si può non affezionare!
13: cominciato solo il primo episodio, promette benissimo! Dopo la morte della sua compagna di scuola Hannah, Clay Jensen riceve 13 cassette. In ognuna è raccontato dalla stessa Hannah uno dei 13 motivi che l'hanno indotta al suicidio.In una di queste c'è anche Clay, ma in che ruolo?
Sono sicura diventerà una delle mie serie preferite, vi tengo aggiornati!
PS nelle atmosfere mi ha ricordato tantissimo Life is Strange, il videogioco!
ANIME
Akagami no Shirayuki hime: ho cominciato quest'anime perché avevo voglia di qualcosa di rilassante, tenero e dolce. Ho trovato esattamente questo :) non è una serie che guardo con regolarità, non mi tiene con il fiato sospeso, però intrattiene bene
Si Alza il Vento: film dello studio Ghibli, candidato all'Oscar qualche anno fa, se non sbaglio contro Frozen. Beh, avrebbe meritato di vincere, una storia visivamente spettacolare, pacata, malinconica.
Mi è piaciuto, ma devo dire che non è tra i miei preferiti dello studio Ghibli.
Smile Pretty Cure: dopo Suite mi ero ripromessa di visionare tutte le serie PC che mi mancavano. Beh, con questa mi sono arenata, troppo infantile, troppo spudoratamente autocelebrativa. Graficamente è identica a Yes ma non ha assolutamente la sua stessa verve, il suo stesso carisma, per non parlare della caratterizzazione dei personaggi.
Pretty Cure: Haru no Carnival, All Star DX e All Star DX 3: film delle Pretty Cure. Dimenticabilissimi i primi due, molto dolce il terzo! Solo per i fan, comunque.
Gekkan Shoujo Nozaki kun: questa serie è amatissima nel fandom, ma a me non sembra niente di speciale sinceramente. Sì, ogni tanto mi strappa qualche risata, ma nulla più.
MANGA
In concreto non ho letto nulla, eccetto i primi due numeri (bellissimi!) de La Clessidra.
La sezione manga, questo mese, sarà più che altro una preview delle mie prossime letture!
- La Clessidra di Hinako Ashihara: conoscevo già l'autrice per il volume unico "La Luna e il Lago", che avevo davvero amato. Quel poco che ho letto di questo manga ha confermato le già ottime considerazioni che avevo della Ashihara come autrice. Spero in una prosecuzione e in un finale degni, che sono certa leggerò molto presto ;)
- Misora per sempre: ecco, una cosa in realtà l'ho letta! Il fatto che non mi sia venuta in mente subito vi fa già capire quanto non mi sia piaciuta ^^'' purtroppo si tratta di una serie al 99 % tagliata in patria per scarse vendite. Lo si percepisce dai continui cambi di trama e registro, dal passaggio da un ritmo iniziale pacato e poetico al raffazzonato e affrettatissimo finale, da tanti dettagli e particolari accennati e mai realmente approfonditi... Peccato. Una cosa però me l'ha fatta capire 'sto manga: Adachi mi piace davvero solo nelle sue opere più malinconiche (Touch, Rough, Short Program) mentre per le altre il giudizio è variabile da "carino" (Jinbe, Slow Step) a "ira funesta" (Katsu, Arcobaleno di Spezie).
Comunque, pian piano, sto leggendo tutto di lui. Tra ciò che mi manca, mi ispira particolarmente Cross Game. E anche H2 e l'Avventuroso!
- I giorni della Sposa: ho ordinato i primi 3 numeri! Di Kaoru Mori ho preso anche il primo volume di Emma. E nulla, è un' autrice che mi ha conquistato subito, ha le mani d'oro e le sue storie sono di una raffinatezza unica! Clonatela, vi prego!
- Marine Blue: è della Yazawa e tanto basta e avanza per quel che mi riguarda.
- Caramel Milk Tea: la Usami è un'autrice che apprezzo tantissimo nelle one-shots, quindi non potevo non recuperare questo volume!
- Vitamin: della Suenobu avevo letto a sgrocco Limit, che era partito bene e poi mi aveva deluso. Di questo volumino però, ho sempre sentito parlare bene!
LIBRI
- Antigua- vita mia di Marcela Serrano: unico libro finito nel mese di marzo/primi giorni di aprile. Ma meglio così, ho potuto godermelo completamente. Davvero un romanzo bellissimo, intenso, dolente e profondo.
- Norvegian Wood: di Murakami devo ancora leggere l'ultimo volume di 1Q84, che ho adorato. Ho però questo libro in libreria da parecchio e gli stralci e le citazioni trovate sul web promettono assai bene. Questo scrittore l'ho scoperto l'anno scorso, ma mi piace tanto. Ha uno stile semplice ma scorrevole, le sue trame le trovo accattivanti e ogni volta mi danno modo di riflettere.
venerdì 14 aprile 2017
Leaf 5: Recap ultimo periodo!
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giovedì 13 aprile 2017
Shoujo Manga Book Tag!
Un bel bentornato (?) a me, nonostante nessuno abbia sentito la mancanza di questo blog ahahahah
Voglio ripartire subito con un bel meme! Cominciamo! [idea presa da Claire e dal suo blog http://dipendenzadashoujo.blogspot.it/
:P]
Nei prossimi mesi arriverà anche la versione per i libri, shonen, seinen e josei!
1.NERO- Uno shoujo intenso, difficile da digerire
Nana. Sicuramente. Nel senso più positivo del termine però. La Yazawa, secondo me, ha una capacità e una sensibilità uniche nel narrare le sue storie, nell'introspezione dei suoi personaggi. Ogni volta, qualunque cosa racconti, mi colpisce, mi emoziona, mi fa male. Riesce a mettere in parole e in disegni ciò che provo e non riesco a esprimere. Lo fa in tutte le sue opere, ma in Nana più che in tutte, molto probabilmente, considerato il maggior numero di volumi, il cast molto più numeroso e variegato.
2 CAFFE MACCHIATO- uno shoujo superfamoso che però hai apprezzato
Sailor Moon. L'anime anni '90 ovviamente. Nonostante i milioni di difetti apprezzo anche il manga, ma la serie tv è assolutamente uno dei miei più grandi amori di sempre, una delle cose che più adoro proprio in generale.
Dell'anime amo tutto, filler compresi, perché è grazie a quelli che vengono più fuori le personalità e i vari legami tra le guerriere (non a caso le mie stagioni preferite sono le prime due e la quarta e quella che meno mi piaciuta la quinta).
3. CIOCCOLATA CALDA- Il tuo shoujo preferito per bambini
Shugo Chara, che tra l'altro è il mio primo manga, il mio primo vero acquisto.
Lo amo da ogni punto di vista, dalla grafica accattivante e coloratissima, alla storia con il suo *bellissimo* messaggio di crescita e i suoi personaggi, che ancora adesso ricordo a menadito in ogni dettaglio.
4 ESPRESSO DOPPIO-uno shoujo che ti ha tenuta incollata alle pagine volume dopo volume
Ultimi Raggi di Luna. Ancora Ai Yazawa. Già. Ma non posso farci nulla, è troppo brava per quel che mi riguarda. Il discorso vale anche per Cortili del cuore, ma in Ultimi Raggi di Luna c'è proprio una componente mistery, che ne fa un vero e proprio page-turner!
5 LATTE MACCHIATO- uno shoujo lungo e pesante
Qui una bella tripletta. Ali di Farfalla,Devil and Love Song e Ao Haru Ride. Non sono lunghissimi, eh, per tutti e tre si viaggia attorno alla decina di volumi. Ma la pesantezza. Ali di Farfalla è proprio un mattone per quel che mi riguarda, non riesco a trovare carini manco per sbaglio quei due decerebrati dei protagonisti. Non ho un problema con la timidezza in genere (e vorrei ben dire, riesco a leggere Arrivare a Te!), però in questo caso non ce l'ho fatta.
Devil & Love Song, invece, parte molto bene, con tante frecce al proprio arco, ma dopo i primi volumi secondo me inizia ad usarle male. Qui sono proprio le tematiche a non essere leggere già in partenza. Se ci aggiungiamo comparse inutili e una gestione delle varie situazioni non sempre adeguata, la frittata è fatta. Un peccato.
Ultimo, Ao Haru Ride. Qui oltre alla pesantezza si aggiunge proprio la rabbia perché la serie fino a metà l'ho trovata molto appassionante, coinvolgente, con il giusto grado di introspezione. Insomma, aveva quel qualcosa in più che tanto mi fa amare i manga e la lettura in generale.
Poi si è perso. Sarà per gli editor, sarà per quello che volete, fatto sta che da metà in poi, tutta la storia comincia a girare intorno a un improbabilissimo quadrato amoroso, senza senso alcuno, pretestuosissimo e che praticamente relega fino a fine serie tutti i personaggi, a esclusione della scontatissima coppia principale, a fare da carta da parati. Non c'è bisogno che scriva come anche solo il girare pagina diventi un'agonia, vero?
6 STARBUCKS- uno shoujo che vedi ovunque
In questo periodo direi Hatsu Haru di Shizuki Fujisawa . Devo dire che mi incuriosisce, visto che, per una volta, il centro di tutto non è una lei ma un lui! [il tizio che nell'illustrazione guarda di sottecchi, per la precisione]
7 CAFFETTERIA HIPSTER- consiglia uno shoujo di un/una mangaka sconosciuto/a
Springtime Bus di Maki Usami. La Usami non è esattamente una sconosciuta ma non è nemmeno famosissima qui da noi. Anyway, questa raccolta di one shots in volumi la consiglio perché rilassante, dolcissima e scorrevole. In più l'autrice secondo me dà il meglio nelle storie brevi: è più incisiva, non si perde, non ha il tempo materiale di inserire rivali e allungamenti inutili.
Sugar Sugar Rune di Moyoco Anno.Molti forse conoscono l'anime che però, pur essendo piacevolissimo, non ha la maturità del manga e il suo stesso grado di approfondimento di personaggi e situazioni, nonostante i 52 episodi contro i soli 8 volumi della serie cartacea. Io, personalmente, amo entrambe le versioni.
8 IL "SOLITO"- uno shoujo che hai comprato sapendo che ti sarebbe piaciuto
Facciamo Momo, anche se non parlerei esattamente di "solito". Con questa serie fu semplicemente colpo di fulmine. Amore a prima vista già dalle copertine. Inutile dire che l'amore è aumentato durante la lettura.
9 OPS! HO RICEVUTO UN DECAFFEINATO PER SBAGLIO!- uno shoujo da cui ti aspettavi di più
Love Button di Maki Usami. Come scritto più su, la Usami ha una narrazione dolcissima, non melensa e le sue opere sono tutte piacevolissime, pur non offrendo di fatto nulla di nuovo. Tuttavia, questa sua serie lunga l'ho trovata sì dolce, ma dispersiva, carinissima ma, a essere sinceri, un po' inconsistente. Non mi ha lasciato nulla.
Una stella cadente in pieno giorno di Mika Yamamori. Non so, forse sono io che sto diventando sempre più schizzinosa con le mie letture. Questo manga non ha nulla che non va, è intelligente e ben condotto dall'inzio alla fine. E' assolutamente realistico in tutte le sue dinamiche, tuttavia ho avvertito un po' di delusione arrivando alla fine. L'ho trovato troppo corto nonostante i 13 volumi, tanti personaggi e situazioni sono state messe in luce solo alla fine e meritavano decisamente più spazio, in più alla fine, dopo tanto tifo spassionato, ha trionfato la coppia che meno mi piaceva (e il mio personaggio preferito è stato messo un po' sullo sfondo ._. poveraccio!). Non mi si fraintenda: lo consiglio, anche solo per rifarsi gli occhi con il tratto della Yamamori, ma non solo!
10 LA MISCELA PERFETTA- lo shoujo che rappresenta la perfezione (per te)
Premessa: qualsiasi cosa, per entrare nel mio personale olimpo, deve avere MALINCONIA &SPERANZA A PACCHI. Ma a pacchi belli consistenti. Comunque, ecco i due shoujo prescelti:
-Orange di Ichigo Takano. Il mio amore grande. Ho adocchiato questa serie ben prima del suo stratosferico successo, l'ho stra-adorata fin da subito, sofferto quando è stata interrotta e gioito come non mai quando l'autrice l'ha ripresa. Sono felice che la Takano stia continuando ad approfondirla con spin off e capitoli extra. Spero dia più spazio anche a Takako, un giorno ahahahah Fangirlismo a parte, Orange è un gioiello. Non l'anime, quello l'ho trovato non dico abominevole ma... Il manga però è bellissimo, toccante, dolce, con tematiche, quelle dei rimpianti, del tempo che passa, della crescita e dei cambiamenti, estremamente realistiche e narrate con sensibilità. Se potete/volete, date una lettura anche alle altre opere dell'autrice, Dreamin'sun in primis!
-La Clessidra di Hinako Ashihara: l'ho appena cominciato e, a parte qualche ingenuità, valgono le stesse considerazioni fatte per Orange. Parliamone, con il solo primo volume ho rischiato la morte per disidratazione.
Forse mi sto bilanciando, ma l'autrice sa il fatto suo, sento che la mia fiducia è assolutamente ben riposta.
-Qualsiasi cosa made in Yazawa: sul serio, anche la sua lista della spesa.
Voglio ripartire subito con un bel meme! Cominciamo! [idea presa da Claire e dal suo blog http://dipendenzadashoujo.blogspot.it/
:P]
Nei prossimi mesi arriverà anche la versione per i libri, shonen, seinen e josei!
1.NERO- Uno shoujo intenso, difficile da digerire
Nana. Sicuramente. Nel senso più positivo del termine però. La Yazawa, secondo me, ha una capacità e una sensibilità uniche nel narrare le sue storie, nell'introspezione dei suoi personaggi. Ogni volta, qualunque cosa racconti, mi colpisce, mi emoziona, mi fa male. Riesce a mettere in parole e in disegni ciò che provo e non riesco a esprimere. Lo fa in tutte le sue opere, ma in Nana più che in tutte, molto probabilmente, considerato il maggior numero di volumi, il cast molto più numeroso e variegato.
2 CAFFE MACCHIATO- uno shoujo superfamoso che però hai apprezzato
Sailor Moon. L'anime anni '90 ovviamente. Nonostante i milioni di difetti apprezzo anche il manga, ma la serie tv è assolutamente uno dei miei più grandi amori di sempre, una delle cose che più adoro proprio in generale.
Dell'anime amo tutto, filler compresi, perché è grazie a quelli che vengono più fuori le personalità e i vari legami tra le guerriere (non a caso le mie stagioni preferite sono le prime due e la quarta e quella che meno mi piaciuta la quinta).
3. CIOCCOLATA CALDA- Il tuo shoujo preferito per bambini
Shugo Chara, che tra l'altro è il mio primo manga, il mio primo vero acquisto.
Lo amo da ogni punto di vista, dalla grafica accattivante e coloratissima, alla storia con il suo *bellissimo* messaggio di crescita e i suoi personaggi, che ancora adesso ricordo a menadito in ogni dettaglio.
4 ESPRESSO DOPPIO-uno shoujo che ti ha tenuta incollata alle pagine volume dopo volume
Ultimi Raggi di Luna. Ancora Ai Yazawa. Già. Ma non posso farci nulla, è troppo brava per quel che mi riguarda. Il discorso vale anche per Cortili del cuore, ma in Ultimi Raggi di Luna c'è proprio una componente mistery, che ne fa un vero e proprio page-turner!
5 LATTE MACCHIATO- uno shoujo lungo e pesante
Qui una bella tripletta. Ali di Farfalla,Devil and Love Song e Ao Haru Ride. Non sono lunghissimi, eh, per tutti e tre si viaggia attorno alla decina di volumi. Ma la pesantezza. Ali di Farfalla è proprio un mattone per quel che mi riguarda, non riesco a trovare carini manco per sbaglio quei due decerebrati dei protagonisti. Non ho un problema con la timidezza in genere (e vorrei ben dire, riesco a leggere Arrivare a Te!), però in questo caso non ce l'ho fatta.
Devil & Love Song, invece, parte molto bene, con tante frecce al proprio arco, ma dopo i primi volumi secondo me inizia ad usarle male. Qui sono proprio le tematiche a non essere leggere già in partenza. Se ci aggiungiamo comparse inutili e una gestione delle varie situazioni non sempre adeguata, la frittata è fatta. Un peccato.
Ultimo, Ao Haru Ride. Qui oltre alla pesantezza si aggiunge proprio la rabbia perché la serie fino a metà l'ho trovata molto appassionante, coinvolgente, con il giusto grado di introspezione. Insomma, aveva quel qualcosa in più che tanto mi fa amare i manga e la lettura in generale.
Poi si è perso. Sarà per gli editor, sarà per quello che volete, fatto sta che da metà in poi, tutta la storia comincia a girare intorno a un improbabilissimo quadrato amoroso, senza senso alcuno, pretestuosissimo e che praticamente relega fino a fine serie tutti i personaggi, a esclusione della scontatissima coppia principale, a fare da carta da parati. Non c'è bisogno che scriva come anche solo il girare pagina diventi un'agonia, vero?
6 STARBUCKS- uno shoujo che vedi ovunque
In questo periodo direi Hatsu Haru di Shizuki Fujisawa . Devo dire che mi incuriosisce, visto che, per una volta, il centro di tutto non è una lei ma un lui! [il tizio che nell'illustrazione guarda di sottecchi, per la precisione]
7 CAFFETTERIA HIPSTER- consiglia uno shoujo di un/una mangaka sconosciuto/a
Springtime Bus di Maki Usami. La Usami non è esattamente una sconosciuta ma non è nemmeno famosissima qui da noi. Anyway, questa raccolta di one shots in volumi la consiglio perché rilassante, dolcissima e scorrevole. In più l'autrice secondo me dà il meglio nelle storie brevi: è più incisiva, non si perde, non ha il tempo materiale di inserire rivali e allungamenti inutili.
Sugar Sugar Rune di Moyoco Anno.Molti forse conoscono l'anime che però, pur essendo piacevolissimo, non ha la maturità del manga e il suo stesso grado di approfondimento di personaggi e situazioni, nonostante i 52 episodi contro i soli 8 volumi della serie cartacea. Io, personalmente, amo entrambe le versioni.
8 IL "SOLITO"- uno shoujo che hai comprato sapendo che ti sarebbe piaciuto
Facciamo Momo, anche se non parlerei esattamente di "solito". Con questa serie fu semplicemente colpo di fulmine. Amore a prima vista già dalle copertine. Inutile dire che l'amore è aumentato durante la lettura.
9 OPS! HO RICEVUTO UN DECAFFEINATO PER SBAGLIO!- uno shoujo da cui ti aspettavi di più
Love Button di Maki Usami. Come scritto più su, la Usami ha una narrazione dolcissima, non melensa e le sue opere sono tutte piacevolissime, pur non offrendo di fatto nulla di nuovo. Tuttavia, questa sua serie lunga l'ho trovata sì dolce, ma dispersiva, carinissima ma, a essere sinceri, un po' inconsistente. Non mi ha lasciato nulla.
Una stella cadente in pieno giorno di Mika Yamamori. Non so, forse sono io che sto diventando sempre più schizzinosa con le mie letture. Questo manga non ha nulla che non va, è intelligente e ben condotto dall'inzio alla fine. E' assolutamente realistico in tutte le sue dinamiche, tuttavia ho avvertito un po' di delusione arrivando alla fine. L'ho trovato troppo corto nonostante i 13 volumi, tanti personaggi e situazioni sono state messe in luce solo alla fine e meritavano decisamente più spazio, in più alla fine, dopo tanto tifo spassionato, ha trionfato la coppia che meno mi piaceva (e il mio personaggio preferito è stato messo un po' sullo sfondo ._. poveraccio!). Non mi si fraintenda: lo consiglio, anche solo per rifarsi gli occhi con il tratto della Yamamori, ma non solo!
10 LA MISCELA PERFETTA- lo shoujo che rappresenta la perfezione (per te)
Premessa: qualsiasi cosa, per entrare nel mio personale olimpo, deve avere MALINCONIA &SPERANZA A PACCHI. Ma a pacchi belli consistenti. Comunque, ecco i due shoujo prescelti:
-Orange di Ichigo Takano. Il mio amore grande. Ho adocchiato questa serie ben prima del suo stratosferico successo, l'ho stra-adorata fin da subito, sofferto quando è stata interrotta e gioito come non mai quando l'autrice l'ha ripresa. Sono felice che la Takano stia continuando ad approfondirla con spin off e capitoli extra. Spero dia più spazio anche a Takako, un giorno ahahahah Fangirlismo a parte, Orange è un gioiello. Non l'anime, quello l'ho trovato non dico abominevole ma... Il manga però è bellissimo, toccante, dolce, con tematiche, quelle dei rimpianti, del tempo che passa, della crescita e dei cambiamenti, estremamente realistiche e narrate con sensibilità. Se potete/volete, date una lettura anche alle altre opere dell'autrice, Dreamin'sun in primis!
-La Clessidra di Hinako Ashihara: l'ho appena cominciato e, a parte qualche ingenuità, valgono le stesse considerazioni fatte per Orange. Parliamone, con il solo primo volume ho rischiato la morte per disidratazione.
Forse mi sto bilanciando, ma l'autrice sa il fatto suo, sento che la mia fiducia è assolutamente ben riposta.
-Qualsiasi cosa made in Yazawa: sul serio, anche la sua lista della spesa.
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